Supporto per la Formazione e il Lavoro: ecco come fare domanda

Al via da oggi le domande per accedere alla nuova misura di attivazione al lavoro

 

Da oggi è possibile presentare domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), la nuova misura di sostegno destinata a sostituire, insieme all’Assegno di Inclusione (ADI), il Reddito di Cittadinanza.

Il SFL si rivolge a coloro che hanno tra i 18 e i 59 anni, possiedono un Isee non superiore a 6.000 euro e sono considerati “occupabili”, ovvero non fanno parte di nuclei familiari composti da minori, persone con disabilità, over 60 o altri soggetti in condizione di svantaggio. Per richiederlo è necessario essere residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa.

Con il Supporto per la Formazione e il Lavoro si potrà beneficiare di un sostegno al reddito pari a 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi non rinnovabili, a condizione che il beneficiario frequenti corsi di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale o un’altra misura di attivazione lavorativa per tutta la durata del sostegno economico.

La misura si rivolge in prima battuta agli ex percettori del Reddito di Cittadinanza che nelle ultime settimane hanno ricevuto apposita comunicazione dall’Inps circa la sospensione dell’erogazione del reddito al raggiungimento delle sette mensilità previste nel 2023.

Per presentare domanda di SFL è necessario:

  • inoltrare la richiesta tramite l’apposita sezione del sito dell’Inps www.inps.it, accedendo autonomamente tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) oppure rivolgendosi ai patronati (e dal 1° gennaio 2024 anche tramite CAF);
  • accedere al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL);
  • sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD) e rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID);
  • selezionare almeno tre agenzie per il lavoro;
  • sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato presso un Centro per l’impiego;
  • avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro come indicata nel Patto di servizio, quali attività di orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, servizio civile universale o progetti utili alla collettività.

L’abbandono del percorso di formazione o di una delle altre attività avviate, o il rifiuto di un’offerta di lavoro congrua, comportano la perdita del beneficio.

Dal 1° gennaio 2024 prenderà poi avvio l’Assegno di Inclusione, a favore delle famiglie con componenti minori, disabili, con almeno 60 anni di età o in condizioni di svantaggio accertato dai servizi sociosanitari territoriali. Tale beneficio, erogato tramite una card elettronica ricaricabile denominata “Carta di Inclusione”, verrà corrisposto per 18 mesi, rinnovabili per altri 12 con un mese di sospensione tra i due periodi.

Per ricevere assistenza nella presentazione della domanda e ottenere tutte le informazioni sul Supporto per la Formazione e il Lavoro è possibile guardare la video guida interattiva dell’Inps, consultare la sezione dedicata sul sito www.inps.it, visitare la sezione urponline.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali o contattare il Contact center Inps al numero 803 164 (da telefono fisso) e 06 164 184 (da cellulare).