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Garanzia Giovani Crescere in digitale

Direttamente dal sito ufficiale dell’iniziativa (non proprio user-friendly, per poter visionare tutte le pagine è necessario premere l'”hamburger menù” in alto a sinistra (l’icona con le quattro linee orizzontali):

Crescere in Digitale è un’iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attuata da Unioncamere in partnership con Google per promuovere, attraverso l’acquisizione di competenze digitali, l’occupabilità di giovani che non studiano e non lavorano e investire sulle loro competenze per accompagnare le imprese nel mondo di Internet.
Il programma prevede fino a 3.000 tirocini formativi della durata di 6 mesi rimborsati 500 euro al mese. I giovani vivranno un’esperienza professionalizzante, aiutati da un piano di lavoro personalizzato e da una community online di esperti.

Monitoraggio del programma Garanzia Giovani – luglio 2016

Il programma Garanzia Giovani è rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un regolare corso di studi (secondari, superiori o universitari) o di formazione (NEET, ovvero Not in Education, Employment or Training), iscrivendosi a Garanzia Giovani Veneto la Regione garantisce ai giovani un’offerta valida di lavoro o formazione entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione (o dalla fine del percorso di studi). Le opportunità potranno essere di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio, e calibrate sulle attitudini e le aspirazioni di ogni ragazzo/a. Questo è quanto riporta il sito ufficiale del progetto (dal quale è anche possibile reperire tutte le informazioni del caso).
Ma com’è stato sfruttato? Mensilmente viene stilato un rapporto, ecco l’estratto dei dati raccolti fino al 30 giugno 2016.

“Il flusso mensile medio nel 2016 è notevolmente diminuito rispetto al periodo 2014-2015: nel primo trimestre 2016 è risultato di poco inferiore a 2.000 adesioni al mese. In particolare nel mese di giugno le adesioni sono risultate 1.321: si conferma la contrazione in atto già da diversi mesi. L’89% dei 65.206 giovani coinvolti risulta di cittadinanza italiana. La quota di stranieri (11%) appare comunque sottodimensionata se confrontata con la loro incidenza sulla classi di popolazione giovanile o con il loro perso sui movimenti nel mercato del lavoro regionale. La quota delle donne risulta superiore a quella dei maschi (51% contro 49%); se si considera la sola componente straniera non comunitaria il peso degli uomini risulta invece superiore (62% contro 38% donne). Quanto alla distribuzione per età, si segnala la debole incidenza dei minorenni; i giovani aderenti si addensano infatti attorno ai 19-20 e ai 24-25 anni. L’87% delle adesioni proviene da giovani residenti in Veneto; circa il 13% proviene da residenti in altre regioni d’Italia.”

Per approfondire: Monitoraggio Garanzia Giovani Report 17 luglio 2016